14 may 2011

Udine. Proyecto del Gobierno Español 2.0 (En Italiano)



Sono tornato. In stile Terminator, con l’unico obiettivo di farvi divertire un bel pò leggendo alcune mie storielle, prodotto della mia turbata mente psicopatica che sente il bisogno di scrivere per poter canalizzare tutto ciò che pensa. Penso dunque scrivo.
E la mia fonte d’ispirazione attuale, non è la mia infanzia, questa volta la musa che mi ispira a scrivere è la borsa di studio Erasmus.

Questa borsa l’ho richiesta un anno fa. E ora, stiamo per giungere al termine. Come tutto quello che di buono c’è, anche l’Erasmus finisce. E volevo congedarmi in modo speciale, ricordando alcuni dei migliori momenti che ho vissuto qui.
Ho pensato a lungo,e quelli che hanno condiviso con me questa esperienza potranno confermarlo, che la teoria che vi scrivo qui di seguito e’ del tutto possibile.
Tra quelli che siete venuti a Udine, c’è qualcuno che conosceva la città?
Chi sapeva localizzarla nella mappa prima di chiedere l’Erasmus?

Anche se sembra strano, la maggior parte delle persone a cui ho fatto questa domanda non ha saputo rispondere. E nel vedere i quasi 80 Erasmus spagnoli che ho conosciuto qui, analizzandoli uno per uno con la mente di un futuro “medico dell’anima”, penso che non sbaglio nel dire che nessuno di loro è normale. Tale padre tale figlio, si potrebbe affermare che sono menti malate.

Non sarebbe strano se il CIS (Centro di Ricerche Sociologiche secondo le sigle in spagnolo) con il sostegno diretto del proprio presidente del governo spagnolo, finanziasse ed eseguisse un progetto: la creazione di una città, venuta fuori dal nulla, in territorio europeo, per lo studio prettamente sociologico dello studente Erasmus, delle sue relazioni interpersonali e di come si comportano quando hanno tanti soldi in tasca e tanto tempo libero.

Tutto era stato pianificato: edifici, pub, l’ospedale, l’after delle “Trillis” : tre amiche che abitano insieme e si fanno chiamare “las trillizas” ,le “trigemellari” ; hanno anche construito una piazza nel cuore della città, affinché questi “studenti” potessero godere della tipica tradizione spagnola: “El botellón”.
Hanno assunto alcuni attori come nel film “The Truman show” (come l’agente infiltrato Luis, falso propietario del 3Jolie, antico borsista del Ministero d’Agricoltura, Pesca e Alimentazione), e ci hanno lasciato qua, gli esemplari più singolari di ogni campus universitario, come se il curriculum di ognuno di noi fosse stato selezionato direttamente da qualcosa del tipo “mano negra”

Risultato di questo progetto del governo, mi sono successe cose spettacolari (insieme ad alcuni pazzi con del tempo libero a disposizione immagina cosa può succedere!). Il seme è ormai stato piantato nel mio cervello: tanti aneddoti, situazioni, avventure ed esperienze, che mi porteranno a scrivere dei racconti. E se con tutti questi racconti, riesco a farvi divertire, obiettivo raggiunto.

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